La foto sotto mostra, sulla parete verticale, un segno non molto frequente tra quelli generalmente lasciati dal fuoco, il cosiddetto segno a "colonna".
Man mano che il fuoco, dopo l'innesco, progredisce e si alimenta, i prodotti della combustione vengono trasportati verso l'alto da un "pennacchio" (plume) che assume la forma di una colonna.
L'intersezione di una parete verticale con la colonna, produce sul muro un segno verticale con lati approssimativamente paralleli.
Poiché la forma del segno cambia quando il "pennacchio" interagisce con il soffitto, i segni a colonna hanno generalmente vita breve, e quindi non sono molto frequenti.
L'incendio di prova che ha provocato il segno che vediamo nell'immagine, è stato spento prima che il "pennacchio" avesse avuto il tempo di interagire con il soffitto.
Dopo l'interazione con il soffitto, il segno evolve nel più frequente segno a V.
Il segno a colonna, quindi, nella sequenza dei segni illustrata dalla semiotica degli incendi, è un segno intermedio tra quello a cono rovesciato (o ad A), tipico della fase incipiente dell'incendio, e il più diffuso e classico segno a V.La lettura e l'interpretazione dei segni dell'incendio è una delle operazioni più importanti dell'attività investigativa, in quanto aiuta a stabilire e ricostruire origine, causa e dinamica di un incendio.


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