lunedì 17 febbraio 2025

Backdraft: il nemico invisibile

Il backdraft è un fenomeno estremamente pericoloso e potenzialmente esplosivo che può verificarsi durante gli incendi in ambienti confinati. È causato da una rapida immissione di ossigeno in un ambiente con scarsità di ventilazione e presenza di gas incombusti, innescando una vera e propria deflagrazione.

Comprendere appieno il meccanismo di formazione e sviluppo di questo fenomeno è fondamentale per i vigili del fuoco, al fine di prevenirne il verificarsi e adottare le opportune misure di sicurezza.

Il backdraft si verifica quando si creano tre condizioni specifiche:

1. Ridotto apporto di aria all'ambiente, mantenendo una limitata ventilazione. Ciò consente l'accumulo di gas incombusti e prodotti della combustione.
2. Temperatura sufficientemente elevata dei gas all'interno dell'ambiente, tale da raggiungere il limite di infiammabilità. È richiesta una fonte di calore attiva che riscaldi progressivamente l'ambiente confinato.
3. Apertura improvvisa dell'ambiente, che immette ossigeno fresco innescando la deflagrazione dei gas surriscaldati.
Questo meccanismo causa un rilascio estremamente rapido ed esplosivo di energia, con un brusco aumento della pressione che può provocare danni anche strutturali.
In assenza anche di uno solo dei tre fattori elencati sopra, il fenomeno non si verificherà.

La curva di rilascio di energia del backdraft si distingue nettamente da quella del flashover. Nel backdraft l'incremento del tasso di rilascio di calore è molto più repentino e accentuato, dando luogo a una vera e propria deflagrazione.
Ciò è dovuto al diverso grado di miscelazione dei gas: nel backdraft i gas sono pre-miscelati e pronti a esplodere, mentre nel flashover la miscelazione avviene in modo più graduale.
Data la pericolosità del backdraft, è fondamentale per i vigili del fuoco adottare idonee misure preventive:

1. Riconoscimento tempestivo delle condizioni predisponenti, per identificare gli ambienti a rischio.
2. Ventilazione controllata dell'ambiente, evitando l'immissione improvvisa di ossigeno.
3. Raffreddamento mirato dei gas surriscaldati, per impedirne il raggiungimento del limite di infiammabilità.
4. Utilizzo di dispositivi di protezione individuale e posizionamento in aree sicure durante le operazioni.
5. Formazione e addestramento specifico del personale coinvolto nelle operazioni di soccorso.

Solo una profonda conoscenza del backdraft e l'applicazione di queste misure preventive può salvare vite umane e prevenire gravi incidenti durante le operazioni di intervento. La sicurezza degli operatori e delle persone coinvolte dipende dalla capacità di riconoscere e gestire efficacemente questo fenomeno potenzialmente esplosivo.

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